Presentazione

La Logica di Russel, il Coraggio di Camus e la Fede di Chesterton.

giovedì 8 agosto 2013

Erwin Schrödinger

Amate una ragazza con tutto il vostro cuore e baciatela sulla bocca.
Allora il tempo si fermerà e lo spazio cesserà di esistere.
(citato in J. Mehra, H. Rechenberg, "The Historical Development of Quantum Theory", 2000)

La sola possibilità è di accettare l'esperienza immediata che la coscienza è un singolare di cui non si conosce plurale; che esiste una sola cosa, e ciò che sembra una pluralità non è altro che una serie di aspetti differenti della stessa cosa, prodotta da un'illusione (il maya indiano); la stessa illusione è prodotta da una serie di specchi, e allo stesso modo Gaurisankar e il monte Everest risultano essere la stessa vetta vista da differenti vallate.
(citato in Piergiorgio Odifreddi, "Il Vangelo secondo la Scienza. Le religioni alla prova del nove", Einaudi, 2008.)

Le conclusioni di Schrödinger sono certo sorprendenti, per la mentalità occidentale contemporanea.
Ma egli notava esplicitamente che, come noi ormai sappiamo, a esse erano invece già giunti gli induisti a partire dalle Upanishad.
(Piergiorgio Odifreddi)

Il suo insegnamento, ridotto all'osso, si può così ricondurre alla constatazione linguistica che un particolare sostantivo non ha plurale: più esplicitamente, che fino a quando ci saranno due culture, non ci sarà nessuna Cultura, ma soltanto mezze culture.
(Piergiorgio Odifreddi)

Sei l'unica persona con cui mi piace avere discussioni.
Quasi tutti passano dai fatti alla teoria, e non dalla teoria ai fatti.
Le persone sono incapaci di uscire dall'insieme dei concetti ammessi e continuano a girarci introrno in modo grottesco.
(Albert Einstein)

Più o meno in quel periodo Erwin Schrödinger, uno dei fondatori della meccanica quantistica, pubblicò il suo libretto "Che cos'è la vita?", che mi capitò fra le mani nella biblioteca di biologia mentre ero al terzo anno, nel 1946.
"Che cos'è la vita?" è uno di quei libri che cambiano la vita: e la mia, come quella di parecchi altri colleghi, cambiò irrevocabilmente.
Schrödinger capì che l'elemento chiave dell'ereditarietà doveva essere il trasferimento di informazioni genetiche in forma di molecola di generazione in generazione.
(James Dewey Watson)

Noi percepiamo chiaramente che soltanto ora incominciamo a raccogliere materiale attendibile per saldare insieme, in un unico complesso, la somma di tutte le nostre conoscenze; ma, d'altro lato, è diventato quasi impossibile per una sola mente il dominare più di un piccolo settore specializzato in tutto ciò.
Io non vedo altra via di uscita da questo dilemma (a meno di non rinunciare per sempre al nostro scopo) all'infuori di quella che qualcuno di noi si avventuri a tentare una sintesi di fatti e teorie, pur con una conoscenza di seconda mano e incompleta di alcune di esse, e correre il rischio di farsi ridere dietro.
(citato in E. Klein, "Sette volte la rivoluzione", 2006)

Nessun commento:

Posta un commento

Salve, donatemi un pò dei Vostri Pensieri: