Presentazione

La Logica di Russel, il Coraggio di Camus e la Fede di Chesterton.

lunedì 12 agosto 2013

Henry David Thoreau

Da WikiQuote:

Fa bene qualche volta essere malato.

(da "Walden ovvero Vita nei boschi")

L'opinione pubblica è una tiranno assai debole, paragonata alla nostra opinione personale.
Ciò che determina o piuttosto indica il fato di un uomo è l'opinione che egli ha di se stesso.
(cap. I, 1988, p. 64)

Non c'è odore più cattivo di quello emanato dalla bontà corrotta: è l'umana e divina carogna che lo produce.
Se sapessi con sicurezza che un uomo sta venendo da me per farmi del bene, correrei a mettermi in salvo […].
(cap. I, 1988, p. 135)

Per quanti uomini la lettura d'un libro è stata l'inizio d'una nuova era nella loro vita!
(cap. III, 1988, p. 171)

Ciò che l'uomo pensa di se stesso, ecco ciò che regola o piuttosto indica il suo destino.

Il tempo è soltanto il fiume dove vado pescando.

Se un uomo non tiene il passo con i compagni, forse questo accade perché ode un diverso tamburo. Lasciatelo camminare secondo la musica che sente, quale che sia il suo ritmo o per quanto sia lontana.

Disobbedienza civile

"Non mi interessa seguire il percorso del mio dollaro (ammesso ch'io possa farlo, finché questo non compra un uomo, o un moschetto con il quale sparare a qualcuno, il dollaro è innocente), ma mi preoccupo di seguire gli effetti della mia obbedienza".

Scritto nel 1849, il saggio "Disobbedienza civile" contiene il pensiero di Thoreau in merito agli ideali proclamati nel 1776 nella dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d'America e la sua decisa opposizione alla guerra messicano-statunitense.
Egli riteneva che il conflitto fosse ingiusto e ben sapeva che non poteva svolgersi se non col consenso e col contributo economico dei cittadini.
Quindi decise di violare apertamente la legge e di non pagare le tasse, accettando la reclusione in carcere che questo gesto comportava.
Nel saggio Thoreau si impegnava a negare il principio del potere assoluto della maggioranza, sostenendo l'esistenza di limiti che neppure la volontà popolare può oltrepassare e che consistono nei diritti fondamentali dell'uomo, in particolare delle minoranze: per questo Thoreau è considerato uno dei padri del concetto giuridico di limite, alla base del costituzionalismo novecentesco.
L'opera fu letta anche da Tolstoj, Gandhi e Martin Luther King per i quali fu fonte di ispirazione per la lotta nonviolenta.

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